Si sono appena concluse, presso il comando Artiglieria di Bracciano, le esercitazioni “Dragone” e “Medusa” e presso il 7° reggimento di difesa CBRN “Cremona” di Civitavecchia l’esercitazione “Interagency Effort”, tutte federate all’interno di un unico scenario operativo.
L’esercitazione “Dragone” ha simulato uno scenario a partito unico, nell’ottica di mantenere le capacità peculiari del comando e dei reggimenti di Artiglieria. È stata i schierata l’arty cell, in parte presso il Main Command Element e in parte presso il forward command element. Il comandante dell’Artiglieria, generale di brigata Francesco Principe, ha assunto il ruolo del chief of fires, ovvero consulente per il fuoco del comandante del corpo d’armata di reazione rapida (NRDC-ITA).
L’esercitazione Dragone si è tenuta anche presso il 5° reggimento “Superga” di Portogruaro (VE) e il 52° reggimento “Torino” di Serre (SA), collegati attraverso i sistemi di comando e controllo in linea attraverso i canali satellitari garantiti da una task Force dell’11° reggimento trasmissioni.
Federata alla “Dragone”, si è svolta l’esercitazione “Medusa”, ormai alla sua sesta edizione, presso il centro fires & targeting e info ops dell’Esercito Italiano (CFTIO) sempre a Bracciano dove, all’interno del centro di simulazione, è stato possibile addestrare, in maniera virtuale, il JFSE (Joint Fire Support Element) enucleato dall’8° reggimento “Pasubio” nella pianificazione e gestione del fuoco di supporto integrato.
La “Medusa” ha visto, inoltre, la partecipazione di numerosi assetti dell’Esercito Italiano e della Difesa, oltre che internazionali, tra i quali personale del centro di simulazione e validazione, del comando genio, del 5° reggimento “Rigel”, del 41° reggimento “Cordenons” e del 132° reggimento carri “Ariete”. L’Aeronautica Militare ha partecipato con il concorso di piloti e un nucleo joint terminal attack controller (JTAC). Il Regno Unito ha contribuito enucleando un posto comando di batteria.
Infine, a Civitavecchia e a Santa Marinella (RM), è stata organizzata e condotta dal 7° reggimento Difesa CBRN “Cremona” l’esercitazione “Interagency Effort”, che ha simulato la gestione di una situazione di emergenza a seguito dell’esplosione di un ordigno con rilascio di sostanza chimica durante lo svolgimento di un evento pubblico. L’evento addestrativo ha visto anche la partecipazione di operatori del Centro di Eccellenza C-IED specializzati nella bonifica di ordigni esplosivi improvvisati, di assetti cinofili antiesplosivi del centro militare veterinario e di un’unità elicotteri dell’AVES ed ha coinvolto personale del corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana, nonché della Protezione Civile e Croce Rossa Italiana.
Tale esercitazione ha messo in evidenza la sinergia tra l’Esercito Italiano e le istituzioni coinvolte nell’organizzazione nazionale di Difesa Civile e Protezione Civile, al fine di incrementare l’interoperabilità e garantire le risorse prontamente impiegabili in grado di fronteggiare situazioni di crisi o eventi CBRN sul territorio nazionale.