Giuramento in forma solenne dei soldati del 235° in Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno

(di Stato Maggiore Esercito)
29/09/23

Si è tenuta, in Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno, alla presenza del comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, generale di corpo d’armata Carlo Lamanna, la cerimonia di giuramento dei volontari in ferma iniziale dell'Esercito.

Diverse le autorità militari, civili e religiose intervenute, tra le quali il sindaco del capoluogo Piceno, dott. Marco Fioravanti, il prefetto Dottor Carlo De Rogatis, il vescovo monsignor Giampiero Palmieri oltre ad una una festosa cornice composta dai cari dei giurandi e dalla cittadinanza.

A seguito della lettura della formula del giuramento da parte del comandante di reggimento, colonnello Marcello Di Mauro, i soldati, visibilmente emozionati, hanno giurato alla presenza della Bandiera di Guerra del 235° reggimento addestramento volontari “Piceno” e cantato l’Inno Nazionale, sulle note della Banda dell’Esercito. “L’essere militare vi ha arricchiti di valori, di consapevolezza di voi stessi e dei vostri limiti, di nuove conoscenze, vi ha rafforzato nel corpo e nel carattere… avete appreso lo spirito di sacrificio, la lealtà, la dedizione” queste sono state le parole rivolte dal comandante del 235° “Piceno” ai 412 uomini e donne schierati nel “salotto cittadino” di Ascoli Piceno.

“Oggi, voi volontari, entrate a far parte di due grandi famiglie. La famiglia del 235° reggimento Piceno, che vi ospiterà nella caserma Emidio Clementi, e la famiglia della città di Ascoli Piceno, che vi accoglie a braccia aperte” sono state le parole del dott. Fioravanti, primo cittadino del capoluogo piceno.

Nel corso del suo intervento il generale Lamanna ha posto l'accento sulla solennità della promessa fatta dai giovani volontari “oggi avete assunto un impegno in primis di fronte a voi stessi e alle vostre coscienze, che vi trasforma in cittadini consapevoli, il cui obiettivo sarà quello di operare per la collettività. Un impegno incondizionato, senza se e senza ma!”.

L’introduzione della nuova figura professionale del volontario in ferma iniziale (VFI) rappresenta un cambiamento decisivo nel processo di reclutamento delle carriere iniziali nell’Esercito Italiano, orientato verso un modello professionale moderno e sempre più aderente alle necessità operative della forza armata.