I pericolosi residuati bellici: bombe da mortaio, granate di artiglieria e mine antiuomo (ancora perfettamente funzionanti), sono stati rimossi dal sito di rinvenimento per essere definitivamente distrutti presso una cava nel limitrofe comune di Faenza (RA) ideale per garantire la massima cornice di sicurezza.
Le operazioni di bonifica, coordinate dalla Prefettura di Ravenna, e supportate da un collaudato dispositivo di protezione civile, si sono concluse nel primo pomeriggio contenendo al minimo i disagi per la popolazione residente.
Per gli specialisti di Legnago si è trattato del 233° intervento dall'inizio dell'anno; tale intensa attività ha consentito di neutralizzare un potenziale distruttivo di 800 ordigni di varia tipologia e nazionalità.
Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri