L’intenso addestramento dei genieri è stato finalizzato al mantenimento della capacità “combat” in ambiente lacustre/fluviale e a mantenere i livelli addestrativi in caso di pubbliche calamità.
La serie di atti tattici della specialità guastatori che si sono susseguiti nel periodo addestrativo sono stati riassunti in un’esercitazione finale nella quale la compagnia guastatori ha simulato lo svolgimento di una ricognizione operativa finalizzata al forzamento di un corso d’acqua inguadabile impiegando natanti a motore e a remi, seguita da una “presa di costa/sponda” minata.
Durante quest’ultima fase, i guastatori hanno esaltato le loro specifiche capacità di bonifica speditiva e di forzamento di aree minate per l’apertura di corridoi sicuri all’interno del quale infiltrate i nuclei di demolizione impegnati ad effettuare il sabotaggio di un simulato centro di trasmissioni “nemico”.
All’esercitazione erano presenti autorità locali (rappresentati del comune di Villarosa, peraltro comune gemellato con il 4° reggimento genio), autorità civili e militari e un gruppo parrocchiale locale composto da ragazzini accompagnati dagli animatori.
Per lo svolgimento delle attività logistiche di supporto il reggimento ha fatto uso di aree boschive concesse dal comune e dalla regione Sicilia che sono state restituite alle autorità nel migliore dei modi mettendo in evidenza il legame di sempre tra natura e forze armate.
Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri