La fase pratica ha visto schierati sul terreno una batteria obici equipaggiata con PZH 2000I e una stazione di decontaminazione approfondita che, sotto la guida del posto comando di task force, hanno attuato le procedure tecnico – tattiche e di comando e controllo per reagire ad attacchi CBRN.
A termine esercitazione il team ispettivo, composto da personale appartenente a vari reparti della brigata “Ariete”, si è complimentato con gli uomini e le donne del 132° per l’ eccellente risultato conseguito nella prova.
All’attività hanno partecipato nuclei di tutte le unità del reggimento che, inseriti in uno scenario di CRO (Crisis Response Operation), hanno garantito una piena aderenza ai reali contesti operativi nei quali potrebbe operare l’Esercito Italiano, sia in patria che all’estero.
Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri