L’esercitazione, concepita dal 2° FOD, si inserisce nel progetto dei provvedimenti adottati dal comandante del 2° FOD, generale di corpo d’armata Vincenzo Lops, per la tutela e la sorveglianza della salute dell’uomo-soldato al fine di migliorare il potenziale fisico del combattimento, ma anche di testare la prontezza e la capacità dell’intera “filiera” dei soccorsi, a partire dalla figura del “soccorritore militare” e degli assetti sanitari, nella gestione di situazioni di crisi con simulazioni molto realistiche ed aderenti alle esigenze operative.
Per l’occasione, è stato previsto lo schieramento di un ROLE 1 (Sostegno sanitario in operazione livello rgt/btg), di un Po.Me. (Posto Medicazione) mobile del reparto comando e supporti tattici “Acqui” e l’attivazione di venti operatori suddivisi in due team.
Gli argomenti proposti hanno riguardato eventi traumatici a crescente gravità e difficoltà di trattamento.
Tutti gli operatori coinvolti hanno svolto gli esercizi con elevata capacità d’intervento e grande sintonia permettendo di raggiungere gli obiettivi preposti.
Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri