Il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, ha visitato i reparti dell’Esercito stanziati nel comprensorio militare di Persano, area addestrativa in provincia di Salerno che comprende tre caserme, poligoni per esercitazioni con le armi portatili e moderni sistemi di simulazione per l’addestramento.
Il capo di stato maggiore dell’Esercito, accompagnato dal comandante delle Forze Operative Sud generale c.a. Giuseppenicola Tota, è stato accolto dal generale di brigata Massimiliano Quarto, comandante della brigata bersaglieri “Garibaldi”, ed ha incontrato i comandanti ed il personale militare e civile dell’8° reggimento artiglieria terrestre “Pasubio”, del 4° reggimento carri, del reggimento logistico “Garibaldi”, del comando comprensorio Militare di Persano, tutti dipendenti dalla brigata “Garibaldi” e del 52° reggimento artiglieria terrestre “Torino“, il direttore del 10° CERIMANT di Napoli e il comandante del 10° reparto sanità “Napoli” che insiste nel sedime di Persano.
Nel corso di un briefing è stato presentato al capo di SME un punto di situazione sulle attività in corso e quelle future dei reparti della brigata Garibaldi con particolare riferimento allo stato di prontezza per il quale il comprensorio militare di Persano è stato designato quale staging area, oltre alle potenzialità logistiche e addestrative dell’area.
Il generale Serino durante l’incontro con il personale ha sottolineato l’importanza della brigata bersaglieri “Garibaldi” che con il proprio agire ha caratterizzato il moderno Esercito Italiano, si è congratulato con gli uomini e le donne dei reparti di stanza a Persano per il profondo impegno profuso in ogni attività addestrativa e operativa svolta in Patria e all’estero, esprimendo il sincero plauso per quanto fatto negli ultimi due anni anche nel contrasto alla pandemia di COVID -19, a dimostrazione che l’impegno dell’Esercito è parte fondamentale per l’efficienza del Sistema Paese.
La visita si è conclusa con un sopralluogo alle aree del comprensorio militare interessate alla realizzazione delle nuove infrastrutture ed è terminata presso la caserma “Ronga”, “Real Casina di Caccia”, inserita nell’ambito del Fondo Ambiente Italiano (FAI) per il suo valore storico.