Ad accoglierlo all’eliporto del quartier generale di Naqoura, il generale di divisione Paolo Serra, Head of Mission e Force Commander.
L’alta autorità militare è stata aggiornata sulla situazione operativa nel Libano del Sud ed ha incontrato una rappresentanza di soldati italiani del comando di UNIFIL, rivolgendo loro un indirizzo di saluto.
Il capo di stato maggiore dell’Esercito ha proseguito la visita presso la base “Millevoi” di Shama dove è stato accolto dal generale di brigata Maurizio Riccò, comandante della Joint Task Force Lebanon, su base brigata “Granatieri di Sardegna”.
Nel corso degli incontri, il generale Graziano ha espresso parole di profondo apprezzamento per la meritoria opera svolta dai militari italiani impegnati, con grandissima professionalità, nel quadro del delicato mandato contenuto nella risoluzione 1701 del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.In tale contesto, oltre al supporto alla popolazione locale, il contingente italiano sta operando a stretto contatto con l’esercito libanese, conducendo attività congiunte “sul terreno” di carattere operativo tra le quali pattuglie e posti di controllo fissi e mobili, per favorire il mantenimento dell’attuale situazione di calma nel difficile contesto regionale.
UNIFIL, si compone di circa 12 mila militari provenienti da 38 nazioni e circa 1000 rappresentanti civili, di cui 700 locali e 300 internazionali. Il dato fornito comprende anche la componente navale dotata di 8 navi di 6 paesi diversi e di 1000 marinai costituenti la Maritime Task Force operante lungo le coste libanesi, e ITALAIR composta da elicotteri dell’Esercito Italiano.
Fonte: Contingente Italiano in Libano