Al suo arrivo è stato ricevuto dal comandante di NRDC-ITA, il generale di corpo d’armata Giorgio Battisti, e dopo la tradizionale firma dell’Albo d’Onore, l’ufficiale generale ha potuto visionare il sistema di Comando e Controllo interforze nazionale C2I, che integra, nel contesto di un’architettura informativa evoluta, gli analoghi sistemi utilizzati dalle singole Forze Armate per consentire al comandante operativo di perfezionare il controllo delle operazioni condotte dalle unità terrestri, navali e aeree.
Al termine della visita il gen. Hodges ha espresso la sua soddisfazione riguardo lo stato di avanzamento delle attività di trasformazione del comando, che consentiranno al NRDC-ITA di assumere la responsabilità di operazioni joint land-heavy, perfettamente in linea con i levels of ambition che la NATO desidera raggiungere.
In particolare il generale statunitense ha apprezzato la dislocazione geografica, l’ottimo livello di funzionalità delle infrastrutture e dei sistemi di comunicazione di cui il comando di Solbiate dispone, così come la solida preparazione e la serietà dell’addestramento dei quadri.
“L’Italia – ha infatti concluso il gen. Hodges – è un importante membro dell’Alleanza Atlantica e questo comando è un esempio di come si costruiscono le relazioni di fiducia necessarie durante le operazioni. Quando vedo un soldato italiano vedo un soldato NATO”.
Fonte: NATO Rapid Deployable Corps
