Il comando brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, grande unità da combattimento dell’Esercito che fornisce gli assetti terrestri per la capacità nazionale di proiezione dal mare, con sede a Gorizia, ha ospitato il primo di una serie di appuntamenti dedicati alla Storia Militare dal titolo: “La Prima Guerra Mondiale, fonte di ammaestramenti e di memoria – Relazioni ragionate sulla Grande Guerra per la formazione del personale militare”.
L’evento ha visto la partecipazione dei Junior Leader della brigata e degli studenti del corso di laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche dell’Università di Trieste e si inserisce in un più ampio ciclo di momenti formativi e addestrativi della grande unità.
Il comandante del distaccamento alla sede nazionale, colonnello Luca Franchini ha aperto i lavori alla presenza di numerose autorità civili e militari della città di Gorizia.
La sessione seminariale del 9 marzo scorso aveva lo scopo di fornire un pacchetto di competenze storico militari tali da suscitare nell’uditorio curiosità e interessi specifici in grado di stimolare un processo di riflessioni che conducesse dall’analisi storico militare verso specifici approfondimenti sulla dottrina di impiego e sulla pianificazione operativa contemporanee.
I temi oggetto di approfondimento sono stati curati da un panel di docenti di primo piano, in particolare il prof. Pietro Neglie ha tenuto una lezione sul quadro storico politico che ha portato l’Italia all’ingresso nel Primo Conflitto Mondiale, non tralasciando le complesse e numerose interconnessioni globali che condizionarono e orientarono i decisori politici di tutte le nazioni nella direzione della guerra.
Il dott. Pierluigi Lodi ha invece offerto un dettagliato approfondimento sulla Battaglia di Caporetto, inquadrandone gli aspetti connessi ai sistemi d’arma e alle tecniche di combattimento delle parti in conflitto.
Il prof. Paolo Pozzato ha concluso la giornata di lavori con una disamina delle Battaglie del Solstizio e di Vittorio Veneto, ripercorrendo nel dettaglio e con eleganza le ultime fasi della guerra italiana, non trascurando spunti di riflessione e alcuni approfondimenti biografici e bibliografici sulle figure di Emilio Lussu e del gen. Giacinto Ferrero.
L’intera attività si pone a premessa di tre specifici Battlefield Tour che verranno condotti nei prossimi mesi di aprile e maggio lungo le trincee della Grande Guerra.