Il comandante del reggimento, colonnello Gianfranco Giuseppe Francescon, e una rappresentanza di ufficiali, sottufficiali e graduati dell’unità hanno percorso la “Strada delle 52 Gallerie”, una mulattiera scavata dai minatori italiani nel 1917, lunga più di sei chilometri di cui oltre due in galleria e alla cerimonia hanno preso parte anche rappresentanze delle sezioni dell’UNUCI di Verona e dell’ANA di Vicenza, personale del comando raggruppamento unità addestrative (RUA) e di tutte le unità dipendenti.
Inquadrato nella brigata "Verona", l’85° reggimento partecipò al 1° conflitto mondiale combattendo sul fronte delle Alpi Giulie e sull'altopiano di Asiago.
In particolare, il 2 luglio 1916 si distinse nei furiosi combattimenti del Monte Pasubio, respingendo i violenti e ripetuti assalti nemici, nell’ambito di un attacco pianificato dagli alti comandi italiani quale risposta all’offensiva austroungarica dei mesi di maggio e giugno, denominata “Strafexpedition” (spedizione punitiva).
Per questi fatti d’arme, ove i fanti dell’85° “combatterono da prodi”, nel 1920 il reggimento venne insignito della medaglia d'argento al valor militare.
Fonte: Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell'Esercito