L’85° “Verona” onora i suoi caduti sul monte Pasubio

04/07/14

L’85° reggimento addestramento volontari “Verona” ha celebrato ieri la propria festa di corpo sul Monte Pasubio (Vicenza), rendendo onore ai caduti con una Santa messa presso la chiesetta di Santa Maria, situata presso la zona sacra del massiccio.

Il comandante del reggimento, colonnello Gianfranco Giuseppe Francescon, e una rappresentanza di ufficiali, sottufficiali e graduati dell’unità hanno percorso la “Strada delle 52 Gallerie”, una mulattiera scavata dai minatori italiani nel 1917, lunga più di sei chilometri di cui oltre due in galleria e alla cerimonia hanno preso parte anche rappresentanze delle sezioni dell’UNUCI di Verona e dell’ANA di Vicenza, personale del comando raggruppamento unità addestrative (RUA) e di tutte le unità dipendenti.

Inquadrato nella brigata "Verona", l’85° reggimento partecipò al 1° conflitto mondiale combattendo sul fronte delle Alpi Giulie e sull'altopiano di Asiago.

In particolare, il 2 luglio 1916 si distinse nei furiosi combattimenti del Monte Pasubio, respingendo i violenti e ripetuti assalti nemici, nell’ambito di un attacco pianificato dagli alti comandi italiani quale risposta all’offensiva austroungarica dei mesi di maggio e giugno, denominata “Strafexpedition” (spedizione punitiva).

Per questi fatti d’arme, ove i fanti dell’85° “combatterono da prodi”, nel 1920 il reggimento venne insignito della medaglia d'argento al valor militare.

Fonte: Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell'Esercito