Circa 1400 uomini e donne, hanno sviluppato, dallo sorso 28 aprile, una serie di attività dinamiche, diurne e notturne, per la verifica dello capacità di operare nel teatro operativo libanese, e sempre con l’attenzione e la responsabilità di creare le condizioni di tutela del territorio riducendo al minimo l’impatto ambientale all’interno del poligono occasionale di Torre di Nebbia.
L’esercitazione finale di oggi, ha visto l’organizzazione di due differenti azioni a fuoco con il coinvolgimento di tutte le componenti operative e logistiche presenti per un totale di 600 soldati e circa 100 mezzi tra tattici e logistici.
Durante la prima attività è stata prevista la reazione ad un attacco condotto da forze ostili contro un convoglio logistico di aiuti umanitari, situazione molto aderente a tutti gli scenari dei teatri operativi. A sostegno di questa reazione sono intervenuti i moderni sistemi d’arma ruotati da combattimento (Centauro, Freccia e Lince).
L’azione ha permesso di verificare le capacità di comando e controllo di tutti gli assetti esercitati coordinando fuoco e movimento con sincronismo e grande dinamicità. Nella seconda attività addestrativa si è simulato il supporto a mediatori governativi attaccati durante un incontro con altre autorità recuperati e messi in sicurezza da un assetto di forze con capacità di combattimento nei centri abitati e specializzato nella protezione e scorta VIP.
Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri