Si è svolto quest’oggi, nel cortile della caserma “Guella” di Gorizia, sede del comando brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, un incontro con i rappresentanti della città di Gorizia, per salutare il contingente in partenza per il teatro di operazioni libanese.
Erano presenti il prefetto di Gorizia, s.e. Raffaele Ricciardi, il sindaco di Gorizia, dott. Rodolfo Ziberna, il questore di Gorizia, dott. Paolo Gropuzzo, e una rappresentanza del comando brigata che parteciperà all’operazione “Leonte XXXI”. Il comandante della “Pozzuolo del Friuli”, generale di brigata Massimiliano Stecca, ha rivolto un saluto a tutta la città di Gorizia, ai familiari dei militari che saranno impiegati in operazione e ha ricordato tutte le tappe addestrative ed esercitative che hanno scandito l’approntamento del personale prima dell’impiego estero.
La brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” inquadra la maggior parte degli assetti dell’Esercito Italiano assegnati al Capability Basket Anfibio, sviluppando negli ultimi anni una qualificata expertise nelle azioni anfibie autonome di Forza Armata e nelle operazioni anfibie interforze.
Per la brigata di cavalleria è il sesto mandato in Libano, dove costituirà il comando del Sector West di UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon). La “Pozzuolo del Friuli” aprì l’operazione “Leonte” nel 2006, subito dopo la cosiddetta “Guerra d’estate” tra Israele e le milizie armate di Hezbollah.
Oltre al comando brigata saranno impiegati: il reggimento lagunari “Serenissima” che, con aliquote del reggimento “Genova Cavalleria” (4°), del reggimento “Cavalleggeri di Lodi” (15°) e 3° reggimento genio guastatori, costituirà il comando di Italbatt, e il reggimento logistico “Pozzuolo del Friuli” che realizzerà l’IT-NSE (Italian National Support Element). Faranno parte della Joint Task Force Lebanon anche aliquote del: reparto comando e supporti tattici “Pozzuolo del Friuli”, del 1° reggimento trasmissioni, del Multinational Cimic Group e dell’Arma dei Carabinieri.
Il mandato della “Pozzuolo del Friuli” sarà quello sancito dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite che prevede il controllo della cessazione delle ostilità nel sud del Libano e alla cooperazione con le Forze Armate libanesi.