L'evento ha avuto inizio con il consueto taglio del nastro da parte del comandante militare Esercito, generale di brigata Antonio Pennino alla presenza delle massime autorità militari e civili, tra le quali il prefetto di Milano, dott. Francesco Paolo Tronca, il questore di Milano, dott. Luigi Savina, l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, dott.ssa Valentina Aprea, e l'assessore alla Sicurezza, al Comune di Milano, dott. Marco Granelli che hanno così manifestato il sentimento di vicinanza delle istituzioni all'Esercito.
Il generale Pennino nel corso del suo intervento ha ricordato che l'iniziativa "L'Esercito Marciava" vuole commemorare il centenario dall'entrata dell'Italia nella Grande Guerra che, a distanza di un secolo, offre uno dei principali spunti di riflessione per evocare l'importanza della pace tra i popoli. Inoltre, ha continuato "l'iniziativa rappresenta l'occasione per condividere con la popolazione italiana i valori, i sentimenti, gli ideali dei nostri avi, che sono ancora quelli dell'Esercito di oggi.
Infine, il generale ha concluso evidenziando il ruolo svolto oggi dall'Esercito che grazie alla capacità "dual-use" dei Reparti dell'Arma del Genio, oltre all'impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado di intervenire in ogni momento, in sinergia con gli organi della Protezione Civile e le Prefetture, su tutto il territorio nazionale a supporto della comunità, in attività di pubblica utilità, come testimoniato dal recente intervento in occasione delle alluvioni che hanno colpito il Paese.
Momento topico della manifestazione è stato l'arrivo della staffetta proveniente da Torino, con la tedofora caporal maggiore scelto Federica Dal Rì, mezzofondista di punta del Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito che, scortata dagli allievi della Scuola Militare Teulié, hanno condotto fin sotto l'Arco della Pace un grande drappo tricolore, cedendo poi il testimone all'altro staffettista, il comandante della Scuola Militare Teuliè, colonnello Gioacchino Violante. Il passaggio sotto l'Arco è stato ritmato dal suono della "Batteria Tamburi" degli allievi della Scuola Militare Teuliè. Il tedoforo subentrante è partito, invece, al suono del bersaglieresco pezzo musicale di "Flick e flock" che ha dato la "carica emotiva" per il successivo tratto del percorso che porterà la staffetta in serata a Brescia.
Nel corso dell'evento, le autorità civili e militari hanno consegnato agli eredi dei militari che hanno preso parte alla Grande Guerra, copia di quel documento che costituisce la sintesi della storia militare dell'individuo: lo stato di servizio. Nella stessa occasione è stata anche premiata la Classe III C della Scuola Media Statale "G.B. Rubini" di Romano di Lombardia, risultata tra le vincitrice del concorso fotografico "La via della Grande Guerra", promosso dall'Esercito e rivolto agli studenti con l'obiettivo di coinvolgerli nel ricordo attualizzato della Grande Guerra.
La manifestazione è stata allietata dalla presenza di scolaresche e dal numeroso pubblico accorso, composto, in buona parte, da componenti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma che hanno potuto ammirare, negli stand espositivi organizzati dal Comando Militare Esercito Lombardia, i mezzi moderni dell'Esercito, tra cui il LINCE, mezzo blindato usato soprattutto nelle missioni internazionali, insieme alle armi e alle uniformi della Grande Guerra dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito.
Dall'11 maggio scorso lungo tutta la Penisola una staffetta di soldati, partendo da cinque diverse località (Trapani, Lecce, Cagliari, Aosta e Bolzano), e correndo ininterrottamente ha attraversato vie, borghi, paesi, sacrari e città fino a giungere, la sera del 24 maggio, a Trieste dove l'evento musicale, condotto dal professor Umberto Broccoli, in piazza Unità d'Italia, chiuderà ufficialmente l'intera manifestazione.
Fonte: Stato Maggiore Esercito