Da lunedì 7 sino al 19 marzo, nelle acque antistanti l’isola di Creta, il cacciamine Gaeta, Unità dipendente dal comando delle forze di contromisure mine (MARICODRAG), ha partecipato all’ARIADNE 22, esercitazione multinazionale organizzata dalla marina greca nell’ambito delle attività di contromisure mine. L’obiettivo: potenziare la capacità delle marine alleate ad operare all’interno di uno scenario con presenza di mine e minacce plurime.
Il 28 febbraio ad Augusta, Nave Gaeta, dopo aver completato un intenso addestramento, ha issato a riva la bandiera della NATO simboleggiando così il suo ingresso nello Standing NATO Mine Counter Measures Group 2 (SNMCMG2), il gruppo permanente di risposta rapida della NATO volto a garantire la sicurezza della navigazione contro la minaccia di mine.
Durante la navigazione di trasferimento verso l’area di esercitazione, con le unità spagnole Meteoro e Sella e l’unità tedesca Bad Rapennau, l’Equipaggio ha condotto un’intensa attività addestrativa volta a consolidare la sinergia nel quadro dell’Alleanza Atlantica. L’addestramento ha previsto l’esecuzione di manovre cinematiche in formazione, comunicazioni per mezzo di bandiere e lampi di luce, risoluzione di avarie ed emergenze simulate.
Durante la fase tattica dell’esercitazione, che ha visto anche la partecipazione delle unità elleniche Kountoriotis, Navmachos, Evropi, Hevniki e Kalypso, in uno scenario multiminaccia caratterizzato prevalentemente dalla presenza di mine navali, le unità hanno condotto attività di guida su canale dragato, ricerca, identificazione e neutralizzazione di ordigni subacquei mediante l’utilizzo di ROV (Remotely Operated Vehicle) e operatori subacquei oltre ad esercitazioni di force protection.
Terminata con successo l’attività, Nave Gaeta ha ammainato la bandiera della NATO, uscendo dal gruppo e iniziando la navigazione di rientro verso la base navale della Spezia.