Il campo, 17 ostacoli disseminati lungo 450 metri di sterrato da superare nel minor tempo possibile, consentirà ai militari afghani di cimentarsi in una delle attività addestrative più diffuse negli eserciti di tutto il mondo, richiedendo ai soldati non comuni doti di resistenza, forza e agilità.
Già da oggi, sono al lavoro i 50 istruttori afghani della brigata cui spetterà il compito di insegnare alle giovani reclute le tecniche di superamento degli ostacoli imparate dal Military Advisory Team, l’assetto del contingente italiano di ISAF che fa capo alla Transition Support Unit su base 152° Reggimento fanteria “Sassari”, incaricato della formazione e dell’assistenza ai quadri delle unità dell’esercito afghano.Il percorso addestrativo, allestito da personale della 1^ Brigata e realizzato grazie alla direzione lavori dei militari italiani della Task Force “Genio”,è stato finanziato con i fondi messi a disposizione dal Ministero della Difesa.
Fonte: Contingente Italiano in Afghanistan