L'attività ha testato il livello addestrativo raggiunto dal reggimento come squadrone di cavalleria paracadutista e le sue capacità di interagire con altri assetti della brigata “Folgore”.
L’esercitazione è stata seguita da un nutrito gruppo di ufficiali e sottufficiali degli altri reggimenti paracadutisti al fine di far maturare un’approfondita mutua conoscenza delle differenti capacità d’impiego di ogni reparto della brigata.
Al termine dell'attività, il vice comandante della “Folgore”, colonello Maurizio Mazza, ha espresso parole di compiacimento per l’impegno dimostrato dai paracadutisti di ogni reggimento coinvolto nell'attività.
Fonte: Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell'Esercito