L'attività è stata organizzata e condotta per testare e migliorare le capacità di proiezione strategica delle aviotruppe simulando una operazione avioportata congiuntamente con i paracadutisti inglesi, al fine di recuperare i connazionali da un'area di crisi in ogni parte del mondo.
In tale contesto addestrativo 100 parà del 186° reggimento paracadutisti Folgore sono stati avioportati in Inghilterra con un C130 dell'aeronautica militare decollato da Pisa da cui si sono lanciati per raggiungere la Stanford Army Training Area, un' area addestrativa del ministero della difesa britannico situata a 50 miglia a nord di Londra.
Dopo il ricongiungimento con unità paracadutisti inglesi che hanno concorso all'azione, i paracadutisti del 186° reggimento paracadutisti Folgore hanno condotto la ricerca dei connazionali all'interno di in un'ampia area urbanizzata dove i civili sono stati localizzati, riconosciuti e recuperati per via terrestre.
Il particolare contesto addestrativo e la natura delle infrastrutture presenti nell'area d'esercitazione oltre a conferire all'attività un inconsueto realismo hanno permesso di addestrare i paracadutisti al combattimento nei centri abitati, al trattamento dei feriti e di affinare le complesse procedure aeronautiche.
L'unità britannica che ha partecipato all'esercitazione ha operato nel doppio ruolo di forza amica, a supporto della ricerca e recupero, e di forza ostile e di disturbo.
Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri