L’ordigno era ancora in grado di esplodere, motivo per cui gli artificieri sono accorsi da Torino su segnalazione delle forze dell’ordine, le quali hanno attivato una procedura consolidata che prevede il pronto intervento urgente dei militari dell'esercito su richiesta della prefettura.
Dopo aver riconosciuto l'ordigno i genieri alpini del 32° lo hanno distrutto per brillamento in un'area sicura.
Per gli specialisti della brigata alpina Taurinense - che vantano una preziosa esperienza maturata anche nelle missioni all'estero - si tratta del 66° intervento dall’inizio dell’anno nell’ambito della bonifica del territorio da residuati bellici in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Lo scorso 17 aprile un ordigno simile fu ritrovato e distrutto dagli artificieri del 32° genio a Falmenta, nel territorio della provincia.
Il 32° reggimento genio guastatori costituisce la risorsa dedicata alla mobilità, contro mobilità, schieramento e supporto al combattimento della brigata alpina Taurinense; interviene quando richiesto in attività a supporto della popolazione in caso di calamità naturale ed è una delle 12 unità dall'arma del genio che hanno l’incarico esclusivo di bonificare il territorio nazionale dai numerosi residuati bellici ancora esistenti e pericolosi.
Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri