Nell’ambito delle attività di addestramento, assistenza e consulenza in favore delle istituzioni e delle Forze di sicurezza afgane, il Train Advise Assist Command West (TAAC-W) di Herat, attualmente a guida 132^ brigata corazzata “Ariete”, ha organizzato martedì, presso Camp Arena, un convegno in materia giudiziaria dal titolo “The rule of law” (il ruolo della legge), mettendo a confronto esponenti della magistratura e rappresentanti della Polizia afgana su temi quali le procedure d’investigazione sui crimini, la normativa penale e le modalità di coordinamento tra organi inquirenti.
L’evento, promosso dal Police Advisor Team (PAT), ha visto la partecipazione in qualità di relatori dei magistrati Obeidullah Azimi e Ramatullah Wafa della Procura Distrettuale di Herat e di una qualificata rappresentanza dei Comandi provinciali e distrettuali della Polizia afgana, nonché del Regional Training Center della Polizia di Herat. Hanno inoltre assistito all’attività, in videoconferenza, i comandanti dei dipartimenti di investigazione criminale delle province di Badghis, Ghor e Farah.
Nel corso del convegno, cui ha preso parte anche il comandante del TAAC-W, generale di brigata Enrico Barduani, sono stati affrontati ed approfonditi vari argomenti relativi alla conduzione delle indagini e alla svolgimento dell’iter processuale. In particolare sono state illustrate le modalità per la corretta assunzione degli elementi di prova, per la redazione degli atti di polizia giudiziaria e l’invio dei rapporti investigativi.
In apertura dei lavori, il generale Barduani, nel ringraziare gli ospiti convenuti per il simposio, ha voluto rimarcare l’importanza dell’evento organizzato dal TAAC-W.
“Questo convegno rappresenta una preziosa opportunità per discutere temi di grande interesse e incrementare la cooperazione tra organi di polizia e sistema giudiziario. Facilitare i rapporti tra le istituzioni e rafforzare così il ruolo della legge – ha affermato il generale Barduani – consente di infondere, tra i cittadini afgani, sempre maggior fiducia nei confronti del proprio sistema legale.”