Questa mattina, presso il compound americano della Base Aerea 101 di Niamey (Niger), in forma ristretta per rispettare le norme per il contrasto alla diffusione del Covid-19, è avvenuto il passaggio di comando tra il generale di brigata aerea Maurizio D’Andrea e il generale di brigata Alessandro Grassano, che avrà il compito di guidare nei prossimi mesi la Missione di Supporto in Niger (MISIN).
Con questo cambio la leadership della MISIN passa dall’Aeronautica Militare all’Esercito Italiano, nella logica dell’alternanza tra le due Forze Armate.
La Missione Bilaterale di Supporto in Niger è oggi impegnata su diversi fronti con compiti che vanno dalla cooperazione, allo sviluppo e sostegno, all'addestramento delle forze di sicurezza locali.
Questo avviene attraverso lo sviluppo di pacchetti capacitivi a favore di alcuni reparti specializzati:
- il battaglione paracadutisti nigerino, un unicum del suo genere nell’area, con programmi professionali che vanno da quelli di fanteria di base, passando per quelli contro le minacce C-IED sino ad arrivare ai corsi di paracadutismo con fune di vincolo, tutti organizzati da istruttori provenienti dal 187° reggimento paracadutisti, 8° genio guastatori e CAPAR appartenenti alla brigata Folgore;
- il GIS, Groupe d'intervention spécial, su base 185° RAO, i cui operatori opereranno nei ranghi del gruppo di intervento quale unità di forze speciali del ministero degli interni nigerino;
- il GARSI (Groupes d’Action Rapides – Surveillance et Intervention) da parte del 7º reggimento carabinieri Trentino-Alto Adige, con sede a Laives (BZ).
Il progetto GARSI è un progetto dell’Unione Europea le cui fasi prevedono lo sviluppo in diversi settori quali addestramento, materiali e equipaggiamento, risultati operativi, rapporto con la popolazione.
Il compito istituzionale del GARSI è quello di prevenire e lottare contro il terrorismo internazionale, l’immigrazione illegale, la criminalità transazionale organizzata.