La fregata Martinengo, al termine di un intenso periodo di manutenzioni e preparazione, al comando del capitano di fregata Roberto Carpinelli, ha mollato gli ormeggi e dirige verso il Corno d’Africa per unirsi all’operazione a guida europea Atalanta, nata per il contrasto della pirateria nelle acque del Mar Rosso, del Golfo di Aden e dell’Oceano Indiano.
Nello specifico, fino al prossimo dicembre Nave Martinengo sarà chiamata a svolgere molteplici attività tese a prevenire ed eventualmente reprimere atti di pirateria nelle aree marittime di interesse dell’operazione, a tutela della libertà di navigazione del traffico mercantile.
Particolare menzione va fatta delle attività di scorta alle unità navali assegnate al World Food Programme (WFP), utilizzate per il trasporto di aiuti umanitari per conto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), e di quelle impiegate nell’ambito dell’African Union Mission in Somalia (AMISOM).
L’equipaggio italiano sarà impegnato anche in attività definite di Civilian and Military Cooperation (CIMIC), allo scopo di fornire supporto e beni di prima necessità alle popolazioni locali, oltreché al monitoraggio delle attività di pesca al largo della costa somala.
Non mancheranno inoltre occasioni addestrative con le marine militari dei paesi che operano nell’area al fine di incrementare il livello di addestramento e interoperabilità dei rispettivi equipaggi, nonché valorizzare e promuovere le peculiarità dei sistemi imbarcati sulle unità della classe FREMM nell’ambito del continuo sostegno della Marina Militare al Sistema Paese.