I Caschi Blu italiani di UNIFIL, responsabili del settore ovest del sud del Libano (Sector West), su base brigata aeromobile Friuli, continuano ad aiutare, attraverso donazioni di beni e di materiali, le fasce vulnerabili della popolazione.
In tale contesto, nel pieno rispetto delle misure di contenimento per il COVID, è stata effettuata una consistente donazione di medicine in favore dei bambini e dei ragazzi delle famiglie bisognose del comune di Ayta Ash Sha’b che usufruiscono delle strutture del social development centre.
La donazione, alla quale hanno partecipato le autorità locali e il tenente colonnello Alessio Panfoli, in rappresentanza del comandante del contingente italiano, generale di brigata Stefano Lagorio, fanno parte di una ingente donazione resa possibile grazie alla solidarietà e alla collaborazione mostrate dal Comune di Monte Roberto (AN) e di alcune organizzazioni e aziende del territorio marchigiano che ha sostenuto le iniziative promosse per il Libano dalla brigata aeromobile Friuli.
La direttrice del centro, dottoressa Siham Sdroubi, le autorita’ locali intervenute e le famiglie libanesi che usufruiscono dei servizi sanitari offerti dal social development centre del comune di Ayta Ash Sha’b, nell’estremo sud del Libano, durante la donazione, hanno manifestato un profondo senso di gratitudine verso il contingente e la popolazione italiana.
Nel suo discorso di ringraziamento, la direttrice ha voluto evidenziare lo stretto legame che si è instaurato da anni tra la popolazione locale e il contingente italiano, e l’attenzione che quest’ultimo riserva alla salute delle minoranze e dei gruppi vulnerabili.
La cellula Civil Military Cooperation di Sector West (formata da militari dell'unità CIMIC di Motta di Livenza), ha organizzato lo stoccaggio, il trasporto e la successiva distribuzione dei medicinali e dei materiali in territorio libanese.
I Caschi Blu italiani, oltre a sostenere la comunità libanese, pesantemente colpita dalla grave crisi attuale, continuano a svolgere le operazioni di controllo del territorio e a cooperare con le Forze Armate Libanesi contribuendo così all’assolvimento della missione UNIFIL assegnata dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.