Unico in Italia tra i reggimenti di cavalleria a trarre origine e denominazione da un fatto d’arme, veniva costituito su tre squadroni provenienti rispettivamente dai reggimenti “Novara”, “Aosta” e “Monferrato” che, agli ordini del colonnello De Sonnaz, avevano arrestato l’avanzata austro-ungarica.
In particolare, in occasione di tale ricorrenza, sono state svolte due differenti celebrazioni.
La prima ha avuto luogo a Roma, sede stanziale del reggimento e città con cui ha intrecciato indissolubilmente la propria storia, meritandosi nella difesa di porta San Paolo del 1943 la medaglia d’Argento al Valor Militare e suggellando infine tali legami con il conferimento della cittadinanza onoraria.
La seconda ha avuto invece luogo nella base “Villaggio Italia”, in prossimità della cittadina di Peja/Pec, in Kosovo, dove lo Stendardo del Reggimento “Lancieri di Montebello” sventola già da più di tre mesi alla guida del Multinational Battle Group West, unità multinazionale, responsabile del settore occidentale del Paese, che inquadra militari italiani, moldavi, sloveni ed austriaci agli ordini del colonnello Angelo Minelli, comandante dei “Verdi Lancieri”.
L’odierna missione in terra kosovara costituisce un momento di particolare importanza per la storia dei “Lancieri di Montebello”, che per la prima volta hanno varcato i confini nazionali al seguito dello stendardo, sebbene i singoli squadroni ed il personale del reggimento siano comunque stati precedentemente impiegati in Somalia, Bosnia, Kosovo, Iraq, Afghanistan e Libano, oltre che nelle missioni sul territorio nazionale, come “Vespri Siciliani”, “Santa Barbara”, “Domino” e “Strade Sicure”.
L’unità, attualmente alle dipendenze della brigata Granatieri di Sardegna, inquadra un gruppo squadroni esplorante e un gruppo squadroni a cavallo, che svolge quotidianamente servizi di alta rappresentanza e cerimoniale di stato presso il palazzo del Quirinale, il senato della repubblica, la camera dei deputati e il sacello del milite ignoto all’altare della patria.
Fonte: Contingente italiano in Kosovo
