Il 20 giugno Nave San Giusto, unità di bandiera dell’Operazione Mare Sicuro, ha fatto ingresso nel porto della Valletta.
L’ammiraglio di divisione Vincenzo Montanaro (comandante tattico dell’Operazione) e il comandante dell’unità, capitano di vascello Antonio Giuseppe Palombella, hanno ricevuto a bordo l’ambasciatore d’Italia a Malta, s.e. Fabrizio Romano, il commander armed forces of Malta CAFM col. O’Nell, e il maritime squadron co. Scicluma.
Molti i temi affrontati, primo fra tutti la cooperazione in campo marittimo, a dimostrazione del fatto che il Mediterraneo è di assoluto interesse per ambo le parti.
Nel portare il suo saluto all’equipaggio, l’ambasciatore ha espresso apprezzamento per l’impegno della Marina Militare, componente qualificante dell’azione condotta dall’Italia per garantire attività di presenza, sorveglianza e sicurezza marittima nel Mediterraneo centrale e nello Stretto di Sicilia.
“Sono contento di poter ricevere Nave San Giusto a Malta. Le autorità diplomatiche civili e militari, rafforzano sempre più, con la loro presenza, l’idea del Sistema Italia in un Paese a noi legato da secolari tradizioni di amicizia e collaborazione nel settore strategico del Mediterraneo – ha detto il rappresentante italiano – Contribuite a rendere più semplice il mio lavoro, rendendo visibile in tal modo i continui sforzi delle Forze Armate nella difesa degli interessi Nazionali.”
Lo scopo dell’incontro, realizzato grazie al fondamentale contributo fornito dalla Missione Militare italiana a Malta (MICCD), rientra nel quadro delle attività di cooperazione e sviluppo volte a rafforzare le funzioni della Marina Militare con i Paesi del Mediterraneo.
L’Operazione Mare Sicuro, avviata il 12 marzo 2015, dispiega oggi un dispositivo aeronavale composto da unità appartenenti alle 4 divisioni navali della Marina Militare. Le unità d’altura incluse nel dispositivo aeronavale operano in un'area di mare di circa 160.000 km quadrati, nella quale insistono numerose attività di grande interesse nazionale e dalle quali dipende la prosperità del nostro sistema economico, come ad esempio il trasporto delle materie prime e dei prodotti del Paese, la pesca e l’estrazione di importanti risorse energetiche.