L’odierna visita a Taipei, prima annullata poi confermata, della speaker della Camera dei Rappresentanti, Nancy Pelosi, sta facendo salire la tensione nel Pacifico Meridionale.
Nessuna delle più alte cariche degli Stati Uniti d’America ha messo piede a Taiwan negli ultimi 25 anni. Previsto, secondo alcune fonti, un incontro con il presidente Tsai Ing-Wen.
Tale iniziativa politica ha messo in allarme la Cina, la quale non fa certo mistero di considerare Taiwan territorio della Repubblica Popolare Cinese.
A tal proposito Pechino sta mostrando i muscoli, concentrando forze da sbarco con veicoli da combattimento sulle spiagge di Xiamen, nella Provincia del Fujian, proprio di fronte a Taiwan.
Il corpo della Fanteria di Marina ha subito una riorganizzazione nel 2017 al fine di rappresentare uno degli strumenti con il quale Pechino è in grado di proiettare potenza.
Il presidente Xi, qualche tempo fa, ha evidenziato i compiti del Corpo, affermando che la Fanteria di Marina del PLAN è una forza di combattimento per operazioni anfibie che si è assunta gli importanti oneri di salvaguardare la sicurezza, la sovranità, l'integrità territoriale, gli interessi marittimi e gli interessi d'oltremare della Cina (un chiaro avvertimento a Taipei). Da sottolineare che già tre anni fa il PLAN è diventata la prima forza navale al mondo, superando, in numero, le unità in linea con la U.S. Navy.
Vedremo se si tratterà solo di un “fuoco di paglia” oppure se stavolta Pechino non sarà più disposta ad accettare altre provocazioni e cadrà nella “trappola” tesa dagli americani.
Foto: MoD People's Republic of China