"Ho riallacciato un po' i rapporti con il presidente Putin, un po' tanto. Nel senso che per il mio compleanno mi ha mandato venti bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e una lettera altrettanto dolce. Sono stato dichiarato da lui il primo dei suoi cinque veri amici".
Dopo la pubblicazione di queste parole, pronunciate ieri da Berlusconi durante l’incontro riservato ai parlamentari di Forza Italia, sono usciti titoli che vanno da “audio shock” a “Berlusconi piccona l’accordo con Fratelli d’Italia”.
Proviamo a ragionare a bocce ferme.
Il capo di uno dei partiti che costituiranno la maggioranza ha un rapporto di amicizia più che ventennale con il presidente russo in carica.
È in atto una guerra in cui l’orso russo è indiscutibilmente passato da difensore di un’enclave aggredita ed assediata ad invasore di un'intero Stato sovrano: dalla ragione al torto!
La coalizione che andrà al governo ha doverosamente confermato il suo atlantismo ed appoggio all'Ucraina.
Qual è dunque il problema?
Il capo di uno dei partiti che costituiranno la maggioranza ha mostrato il più vago interesse a rinnegare l’Alleanza? No!
Il capo di uno dei partiti che costituiranno la maggioranza ha per caso dichiarato formalmente la sua amicizia con gli USA, dimostrandosi poi di fatto al servizio di Mosca o addirittura... Pechino? Negativo (sarebbe stato il più grave ed infame tradimento!).
Il capo di uno dei partiti che costituiranno la maggioranza può o potrà mai essere corrotto da una potenza straniera? Ridicolo, è uno degli uomini più ricchi del Paese.
Il capo di uno dei partiti che costituiranno la maggioranza ha – volontariamente o involontariamente – fatto capire di poter essere una risorsa enorme in un momento di tensione globale come questa? Esatto!
Ricordiamo che, a differenza di tutti gli altri, Berlusconi è il solo a poter prendere un aereo (anche a proprie spese e non pubbliche) per andare a parlare, discutere, trattare, litigare... con Putin.
Berlusconi sarebbe quindi davvero un problema? Al contrario (se non si scola tutto quel che arriva da Mosca) è - ripetiamo - una risorsa!
Qualcuno rosica? Il problema è suo.
Foto: Cremlino (2019)