Presso l’ospedale pediatrico "Issaka Gazoby" di Niamey, il comandante della Missione Italiana di Supporto in Niger (MISIN), generale di divisione Liberato Amadio, alla presenza del segretario generale aggiunto del ministero della Salute Pubblica, della Popolazione e degli Affari Sociali del Niger, sig. Hassan Adamou Sabo, dell’ambasciatrice d’Italia in Niger, s.e. Emilia Gatto, del direttore generale della Maternitè “Issaka Gazoby”, prof. Nayama Madi e del sig. Roberto Faccani in rappresentanza dell’Istituto Italiano di Ricerca, Studi, Informazione e Difesa (ISTRID), ha presieduto alla donazione di attrezzature mediche e materiale sanitario finalizzati a incrementare le capacità di assistenza pediatrica e chirurgica del nosocomio nigerino.
Tali attrezzature medico-specialistiche, nel quadro di un’attività di cooperazione civile-militare della MISIN congiunta con l’ISTRID, garantiranno un migliore supporto alle gestanti e ai loro nascituri.
Con le apparecchiature elettroniche per la diagnostica, i dispositivi medicali, le unità di anestesia e rianimazione, i lettini per la sala parto e le lampade scialitiche donate alla Maternitè “Issaka Gazoby”, sono state allestite due nuove sale operatorie.
Il direttore generale dell’Ospedale ha espresso profonda gratitudine sia al contingente della MISIN sia al sig. Faccani per la vicinanza e la solidarietà manifestate, sottolineando come il Governo italiano, espressione di un popolo legato a quello nigerino da sentimenti di fraterna amicizia, sia particolarmente attento a sostenere la salute pubblica rispondendo alle reali necessità della comunità locale.
Il generale Amadio, nel suo discorso, ha rivolto un particolare plauso al personale militare italiano che ha permesso di finalizzare la donazione, sottolineandone la forte motivazione al lavoro e ribadendo l’importanza e l’efficacia della cooperazione civile-militare che la MISIN sta sviluppando in Niger, con la ferma volontà di finanziare progetti che siano maggiormente orientati a soddisfare i reali bisogni della popolazione e delle istituzioni locali.
Il contingente militare italiano in Niger, come altresì apprezzato e riconosciuto anche dall’ambasciatrice Gatto durante il suo intervento, si distingue per la sensibilità che puntualmente ripone nelle attività di supporto anche in ambito sanitario, attraverso il caratteristico approccio empatico con il quale dimostra vicinanza alle istituzioni e ai bisogni del popolo nigerino in difesa dei valori umani e civili.
Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal comando operativo di vertice interforze (COVI), che è l’alto comando della Difesa deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse.