Presso l’aeroporto militare di Erbil, il contingente italiano schierato in Iraq, su base brigata alpina “Julia”, ha partecipato all’esercitazione multinazionale MASCAL OLYMPICS al fine di testare sul terreno le proprie capacità operative e sanitarie da attuare in caso di attivazione del piano di contingenza “Mass Casualty” (MASCAL) e affinare le procedure di comunicazione tra i diversi ROLE 1 della coalizione e il ROLE 2.
Il punto nevralgico dell’attività addestrativa è “Camp Singara”, sede dell’IT NCC-L dove, a premessa dell’esercitazione, sono state svolte delle lezioni propedeutiche, teoriche e pratiche, a favore di tutti i partecipanti americani, italiani, ungheresi, olandesi, finlandesi, inglesi e tedeschi, che operano nell’ambito dell’Operazione “Inherent Resolve”.
Gli argomenti trattati degli istruttori americani e italiani hanno esplorato l’intera dottrina contemplata dalla più recente versione delle procedure di soccorso dei feriti sul campo di battaglia, secondo il protocollo del Tactical Combat Casualty Care (TCCC).
In particolare, nel corso dell’esercitazione è stato simulato un attacco da fuoco indiretto che ha reso indisponibile il ROLE2 attivando la procedura “Purple rain”, la quale prevede un primo trattamento dei feriti e il trasporto dei pazienti presso il ROLE 2 alternativo per la stabilizzazione primaria (Damage Control Resuscitation) e il trattamento chirurgico iniziale (Damage Control Surgery).
La seconda fase dell’esercitazione ha visto i team occuparsi del trasporto in sicurezza dei pazienti presso la degenza del ROLE 1 italiano in attesa del successivo trasferimento, tramite vettore ad ala rotante, presso il presidio ospedaliero di livello superiore.
Nel pieno spirito olimpico dell’esercitazione il giorno 10 febbraio 2023 si è svolta la cerimonia di apertura presso la sede del contingente italiano, paese ospitante della competizione.
Il colonnello Pisani, comandante dell’ITNCC LAND, nel corso della cerimonia di apertura ha sottolineato l’importanza di tali attività che rappresentano un’ottima occasione per rafforzare la conoscenza reciproca tra il personale dei diversi contingenti e permettono di testare i protocolli e le procedure da attuare per minimizzare le perdite in casi d’emergenza e creare le condizioni di sicurezza necessarie per salvaguardare l’incolumità del personale.
L’attività, unica nel suo genere, ha visto per la prima volta il personale sanitario e paramedico della coalizione lavorare in maniera sinergica. Infatti, tra gli obiettivi dell’esercitazione, emerge l’importanza di coinvolgere ed amalgamare membri appartenenti a nazioni diverse, creando l’opportunità dello scambio culturale e superando le barriere linguistiche.
Tutte le attività svolte in teatro operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).