Presso l’Accademia della Polizia di Gibuti, in Africa Orientale, ha avuto luogo nei giorni scorsi la cerimonia di conclusione dell’addestramento svolto dai carabinieri del centro cinofili di Firenze - inquadrati nella missione di addestramento "MIADIT" - agli agenti del reparto speciale "RAID" di Gibuti, all’interno del quale è inquadrata la brigata Canina.
Il corso, della durata di 7 settimane, è stato improntato inizialmente sulla costruzione e sul rafforzamento del binomio cane/conduttore, indispensabile per coinvolgere l’animale in ogni tipo di lavoro e, successivamente, ha visto l’addestramento delle unità cinofile a esercizi di obbedienza e controllo, attacco, ricerca di esplosivi e di sostanze stupefacenti.
È stato svolto, inoltre, un approfondimento sulla normativa di settore, al fine di contribuire alla creazione di una pubblicazione in materia di organizzazione dell’addestramento, che renda ancora più efficace le attività, adattandole alle peculiarità del territorio gibutiano.
Durante la cerimonia di fine corso è stata data dimostrazione di alcune attività apprese, tra cui l’utilizzo simultaneo di una coppia di cani per l’attacco a due malviventi, e la ricerca di un esplosivo occultato all’interno di un’autovettura.
All’evento erano presenti il comandante dell’Accademia della Polizia il colonnello Omar Youssouf Omar, il comandante della MIADIT 18 colonnello Calabrò, nonché altre autorità militari del luogo.