Nei giorni scorsi con l’esercitazione “Bronze Shield” è terminata l’attività addestrativa “KFOR 32”, che ha visto i militari italiani esercitarsi insieme a molteplici partner internazionali, sotto la guida della 56^ U.S. infantry brigade combat team, presso il centro di eccellenza per l’addestramento delle truppe dei Paesi dell’Alleanza Atlantica (JMRC) a Hohenfels in Germania.
I bersaglieri del 1° reggimento hanno condiviso le sessioni addestrative con personale delle Forze Armate slovene, tedesche, portoghesi, albanesi, armene, moldave, kosovare e nord macedoni.
In particolare sono state eseguite attività di pattugliamento interforze, durante le quali è stata simulata un’azione di polizia, in collaborazione con la polizia di frontiera. In questo contesto, al fine di testare le procedure in un ambiente operativo prossimo al reale, nuclei di forze contrapposte hanno simulato il lancio di artifizi rumorosi, fumogeni e ordigni incendiari.
Tra le tante attività è stato anche condotto l’addestramento al “controllo della folla”, al fine di esercitare il personale e le rispettive strutture di comando a fronteggiare le minacce connaturate a un’operazione CRO (Crisis Response Operation).
L’esercitazione è stata valutata da un nucleo di osservatori statunitensi, coadiuvato da paritetico personale qualificato proveniente dai Centri di Addestramento Tattico (CAT) dell’Esercito Italiano.