Nella base aerea di Šiauliai, in Lituania, la Task Force Air 4th Wing Baltic Horse III, composta da personale dell’Aeronautica Militare italiana, ha conseguito la piena capacità operativa (Full Operational Capability), iniziando così ufficialmente il mandato per la missione di sorveglianza degli spazi euro-atlantici nel Paese Baltico.
Mercoledì 2 agosto, alla presenza del capo reparto operazioni del comando operativo di vertice interforze, generale di squadra aerea Achille Cazzaniga, del comandante del NATO combined air operation center di Uedem (Germania), major general Harold van Peed e delle autorità locali, il comandante della Task Force Air – Lituania 4th Wing, il colonnello Federico Sacco Maino ha ufficialmente ricevuto la “chiave dei Baltici” dagli alleati portoghesi e rumeni.
L’Italia è quindi, al momento, l’unica Nazione operante in Lituania per questa specifica missione operativa.
Durante il suo intervento, il generale Cazzaniga ha rimarcato l’importanza del coinvolgimento dell’Italia e di tutti i paesi dell’Alleanza Atlantica per “preservare l’integrità dello spazio aereo della NATO, dimostrare la nostra determinazione per proteggere lo spazio vitale e i valori delle nostre Nazioni da ogni forma di aggressione ed essere una forza di deterrenza da ogni minaccia verso la stabilità e sicurezza dell’Europa”.
Il colonnello Sacco Maino, rivolgendosi al “suo team”, ha espresso la propria volontà di “agire con una sola mente e corpo, con obiettivi comuni e ruoli chiari per la difesa dei confini della NATO in un contesto geopolitico nettamente mutato rispetto a quello del 2021, ultima volta in cui l’Italia è stata chiamata a operare in Lituania”.
Le operazioni condotte dalle Forze Armate italiane sul fianco orientale dell’Alleanza Atlantica sono disposte dal capo di stato maggiore della Difesa e sono sotto il coordinamento e la direzione del comando operativo di vertice interforze.
L’Air Policing è una missione di difesa collettiva, concetto quest’ultimo cardine del Trattato NATO, condotta in tempo di pace ininterrottamente, 365 giorni all’anno, allo scopo di assicurare l’integrità e la sicurezza dello spazio aereo di tutti i Paesi dell’Alleanza.
Ogni nazione assicura con i propri assetti la difesa dello spazio aereo di competenza. Laddove, tuttavia, il Paese dell’Alleanza non disponga in proprio delle citate capacità di Difesa Aerea può ricorrere al concorso di altre nazioni NATO. In questo contesto l’Italia partecipa alle operazioni connesse con l’Air Policing garantendo i propri assetti a supporto di alcuni stati come: Estonia, Lettonia, Lituania, Albania, Islanda, Bulgaria, Romania, Montenegro, Polonia.