Il 5 settembre è rientrata alla Spezia la fregata Luigi Rizzo dopo 139 giorni di assegnazione all’operazione AGENOR nelle acque del Golfo Arabico.
La Fregata Europea Multi-Missione, la sesta Unità del progetto FREMM, è stata a lungo integrata nell’Operazione AGENOR, attività a carattere internazionale che si inquadra nel perimetro dell’iniziativa europea EMASoH (European-led Maritime Situational Awareness in the Straight of Hormuz), che ha l'obiettivo di salvaguardare la libertà di navigazione e la sicurezza delle navi in transito, rilevare eventuali illegalità e garantire la compilazione della situazione del traffico marittimo in zona.
Sotto il comando operativo e tattico della missione citata, rispettivamente dell’ammiraglio (FR) Emmanuel SLAARS e dell’ammiraglio Mauro Panebianco, Nave Rizzo ha fornito il proprio costante impegno senza soluzione di continuità, effettuando centoquindici attività di accompagnamento di navi mercantili nello Stretto di Hormouz, garantendone la sicurezza. Al contempo, è stata effettuata un’importante attività di naval diplomacy in molte città rivierasche dei Paesi che si affacciano sul mare Arabico fra cui: Abu Dhabi, Doha, Dubai, Manama e Muscat, ricevendo a bordo anche numerose autorità locali.
Dopo 20265 miglia percorse e 2169 ore di moto, con l’ormeggio nella base navale di La Spezia, ha avuto ufficialmente termine la missione di Nave Luigi Rizzo. Numerosi i familiari presenti in banchina che, orgogliosamente fieri e visibilmente emozionati, hanno potuto riabbracciare i loro cari.