Nei giorni scorsi, i volontari in ferma iniziale, nuove figure professionali dell’Esercito, appartenenti al 1° blocco 2023, hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, presso i reggimenti addestramento volontari di Capua, Cassino e Verona.
Dinanzi alla Bandiera di Guerra dei relativi reggimenti e alla presenza di autorità militari, civili e religiose, nonché delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, i volontari hanno gridato “Lo Giuro!” e, sulle note dell’Inno di Mameli, si sono impegnati solennemente a servire la patria nel rispetto della Costituzione.
Nel corso degli interventi a Capua, Cassino e Verona, il Generale di Brigata Eugenio DESSÌ, comandante della Scuola di Fanteria, ha sottolineato il significato del giuramento, riferimento etico nell’agire quotidiano del personale con le “stellette” e vincolo morale nei confronti di sé stessi e del Paese.
L’introduzione della nuova figura professionale del volontario in ferma iniziale (VFI), in sostituzione del volontario in ferma prefissata di 1 anno (VFP1), rappresenta un cambiamento decisivo nel processo di reclutamento delle carriere iniziali nell’Esercito Italiano, orientato verso un modello professionale moderno e aderente alle necessità operative della Forza Armata.