Nella Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, ha incontrato i familiari dei caduti che hanno sacrificato la vita nell’adempimento del proprio dovere affinché la memoria, patrimonio prezioso di tutti i cittadini e, soprattutto, delle nuove generazioni, mantenga sempre viva la coscienza collettiva sulle radici e sull’identità nazionale.
Il generale Serino ha voluto sottolineare che “Oggi sono io che ringrazio tutti voi perché la vostra presenza qui è l'occasione per raccontare agli italiani quello che indistintamente, i vostri familiari, i vostri congiunti hanno fatto per tutti noi. Grazie!”.
Nella mattinata il generale Serino ha preso parte anche alle iniziative predisposte dalla Difesa: partiti dalle commemorazioni al Monumento ai caduti di Parco Schuster, si è proseguiti con la deposizione di una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto da parte del ministro della Difesa, Guido Crosetto, del capo di stato maggiore della difesa, ammiraglio Cavo Dragone e dei vertici delle altre Forze Armate e, successivamente, con la santa messa celebrata dall’ordinario militare per l’Italia, mons. Santo Marcianò presso la Basilica di S. Maria in Ara Coeli.
La “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace” è stata istituita con la Legge 12 novembre 2009 n.162, in concomitanza dell’anniversario dell’attentato di Nassiriya, in cui persero la vita 19 connazionali.