Al suo arrivo il generale Camporeale è stato accolto dal comandante del contingente tenente colonnello Salvatore Sotgiu, presso l’aeroporto di Papa (Hun), da cui è partito il convoglio per la sede del contingente italiano a Camp Croft (Veszprém).
La visita, che avviene a pochi giorni dalla conclusione dell“Adaptive Hussars”, la più importante esercitazione internazionale condotta sul territorio ungherese, ha avuto inizio con la presentazione del personale del National Support Element italiano, che fornisce costantemente il supporto logistico e operativo alla compagnia di manovra nello svolgimento delle attività addestrative.
Il comandante di COMFOTER, dopo aver ricevuto un aggiornamento sull’attuale situazione e sulle attività che i militari italiani conducono, congiuntamente alle altre forze della NATO che compongono il battle group nell’ambito dell’operazione “enhanced Vigilance Activity” (eVA) in Ungheria, ha visitato l’area accampamento e la tenda officina “Bresciani”, all’interno della quale si svolgono le attività di riparazione e di mantenimento efficienza dei veicoli in dotazione.
Il generale Camporeale, dopo aver portato il saluto del capo di stato maggiore dell’Esercito generale di corpo d’armata Pietro Serino, ha dichiarato che l’impegno in Ungheria, non solo contribuisce a garantire deterrenza e stabilità sul fianco Est dell’Alleanza, ma rappresenta un’opportunità professionale unica per il personale schierato che, nel corso degli intensi mesi di addestramento, ha migliorato e consolidato il proprio livello di interoperabilità con i vari assetti specialistici della componente operativa nazionale e di partnership con i contingenti stranieri del battlegroup.