Avvicendamento del sottufficiale di corpo dell’Esercito

(di Stato Maggiore Esercito)
20/12/23

Si è svolta questa mattina, presso il Sacrario di Palazzo Esercito a Roma, alla presenza del capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, la cerimonia di avvicendamento del sottufficiale di corpo dell’Esercito. Il primo luogotenente Antonino Pellegrino è stato avvicendato dal parigrado Michele Romano.

Per conferire solennità all’evento erano presenti il sottocapo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Gaetano Zauner, i comandanti degli alti comandi/comandi di vertice e i loro rispettivi sottufficiali di corpo.​

Il primo luogotenente Antonino Pellegrino, nel suo discorso ha detto “ho avuto l’onore di essere il primo sottufficiale a poter rivestire l’attuale incarico di sottufficiale di corpo dell’Esercito, che fin da subito si è rivelato sfidante fino al punto di mettere a nudo le mie capacità e che mi ha obbligato a misurarmi quotidianamente con ciò che non conoscevo”. E ha poi aggiunto “i sottufficiali di oggi, che sono l’evoluzione degli stessi “ragazzi” di tanti anni fa, hanno la fortuna di avere a loro disposizione la tecnologia e le esperienze dei loro predecessori, che con i loro sacrifici hanno fatto sì che oggi il percorso di formazione e sviluppo di carriera a loro dedicato sia notevolmente migliorato”.​

Il generale Pietro Serino, nel suo intervento di saluto, si è congratulato con il primo luogotenente Antonino Pellegrino per l’ottimo lavoro svolto, affermando che “l’Esercito di oggi è un esercito professionale e altamente tecnologico, impiegato in operazioni complesse che richiedono un impegno sempre maggiore. Avere dei punti di riferimento saldi in termini di professionalità tecnica e, soprattutto, morale è una necessità per gli uomini e le donne in uniforme. Questo è il compito dei sottufficiali di corpo, figure sempre più importanti nel nostro Esercito”.​

Il primo luogotenente Michele Romano che proviene dalla brigata informazioni tattiche. Nel suo discorso di insediamento ha detto “cercherò di interpretare al meglio il mio ruolo istituzionale agendo con grinta, determinazione e con umiltà, nella ferma convinzione che la soluzione ad un problema è più facile trovarla se lo si guarda da diverse prospettive. Agirò con lealtà, trasparenza e attaccamento al dovere verso le istituzioni, nella piena consapevolezza che l’Esempio rimane la via maestra da seguire”.​