Giurano fedeltà i soldati del 17° RAV “Acqui”

(di Stato Maggiore Esercito)
19/07/24

Presso la caserma "Oreste Salomone" sede del 17° reggimento addestramento volontari (RAV) "Acqui", 883 giovani volontari in ferma iniziale (VFI) dell'Esercito Italiano, appartenenti al 1° blocco del 2024, hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana.

La cerimonia, presieduta dal comandante della Scuola di Fanteria dell’Esercito, generale di brigata Eugenio Dessì, ha visto la partecipazione di autorità militari, civili e religiose locali insieme ai familiari dei giuranti. Al cospetto della gloriosa Bandiera di Guerra del reggimento, i volontari hanno pronunciato la tradizionale formula del giuramento e cantato all’unisono l'Inno di Mameli, eseguito dalla Fanfara della brigata bersaglieri “Garibaldi”.

Il comandante di reggimento, colonnello Matteo Vitulano, ha rivolto ai giuranti un messaggio di incoraggiamento: “Oggi celebriamo un momento cruciale del vostro percorso, il giuramento alla Repubblica Italiana. Questo atto simboleggia il vostro impegno a servire la Patria con dedizione ed onore.”

Il generale Dessì ha rimarcato l'importanza del giuramento con queste parole: “Il giuramento non è solo una formalità, ma rappresenta un impegno profondo e duraturo a difendere i valori della nostra Costituzione e della nostra Nazione.”
Questi nuovi graduati rappresentano una figura chiave per l'Esercito Italiano, grazie alla loro preparazione tecnologica e alla loro prontezza operativa. Nei prossimi giorni, i volontari lasceranno la città di Capua per raggiungere le scuole di specializzazione d’arma, dislocate su tutto il territorio nazionale, dove continueranno il loro percorso di crescita professionale e personale.