La Scuola Sottufficiali dell’Esercito intensifica l’addestramento

(di Stato Maggiore Esercito)
29/07/24

Gli allievi marescialli del XXVI corso “Fermezza” hanno terminato nei giorni scorsi la campagna tattica estiva, fase conclusiva del primo anno formativo. Dopo un’intensa attività presso il Poligono di Monte Romano, che li ha visti impegnati in esercitazioni in contesto warfighting, l’addestramento è proseguito con due ulteriori moduli per far saggiare ai frequentatori, per la prima volta, l’ambiente montano e il combattimento nei centri abitati (Close Quarter Battle - CQB).

In particolare, in Valle d’Aosta, i futuri comandanti di plotone si sono cimentati in attività di arrampicata su parete artificiale, discesa in corda doppia e via ferrata, oltre a diverse marce in montagna che li hanno portati a superare complessivamente un dislivello di circa 3000 metri. Presso il centro addestramento tattico di 2° livello di Brunico, invece, gli allievi hanno acquisito le prime nozioni tecnico-pratiche sul CQB, quali tecniche di movimento e di combattimento in ambienti urbani.

Non sono mancati, inoltre, momenti di accrescimento storico-culturale con il battle field tour presso il Monte Piana nelle Dolomiti di Sesto, teatro di numerosi combattimenti durante il Primo Conflitto Mondiale, così come la visita presso il Museo Egizio di Torino, il più antico della civiltà nilotica, secondo solo a quello del Cairo per quantità di reperti.

Con l’addestramento svolto nel nord Italia, gli allievi più giovani della Scuola completano il primo anno accademico, un periodo intenso, che li ha visti impegnati tra lezioni universitarie, attività pratiche e ginnico-sportive. Da quando hanno varcato il cancello d’onore sono cresciuti, maturati, e la Scuola Sottufficiali continuerà a fornire loro gli strumenti per affrontare il delicato compito per il quale si stanno duramente preparando: comandare un plotone.