Presso la caserma “Zappalà” di Lecce, sede del comando Scuola di Cavalleria, alla presenza del comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito (COMFORDOT), generale di corpo d’armata Carlo Lamanna, si è svolta la cerimonia di avvicendamento tra il comandante cedente, generale di brigata Claudio Dei, e il subentrante colonnello Matteo Rizzitelli.
La cerimonia è stata preceduta dalla deposizione, da parte dei due comandanti, dell’'omaggio floreale al Sacello dei caduti della Cavalleria, nel parco dei mezzi storici dell’Istituto.
Davanti a numerose autorità militari, civili e rappresentanze delle associazioni d’Arma, si sono schierati: lo Stendardo dell’Arma di Cavalleria e i reparti della Scuola.
Un imponente schieramento composto da tutte le peculiari specialità e capacità operative dell’Istituto e dell’Arma di Cavalleria. Dai binomi a cavallo in uniforme storica, indice dell’antica tradizione, agli operatori per le forze blindo-corazzate” (Carristi d’equipaggio ed Esploratori blindo) con nuova tuta ignifuga, tecnicamente rinnovata, su blindo armata Centauro II, piattaforma di ultima generazione, oltre agli assetti a pilotaggio remoto (APR), Sperimentatori e gli specialisti della simulazione del centro addestramento tattico di II livello (CAT), unità neo acquisita dalla Scuola. A completare lo schieramento e allietare la cerimonia, la Banda della brigata meccanizzata “Pinerolo”.
Passato, presente e futuro della Cavalleria, a suggello di un momento significativo dell’Istituto di Formazione dell’Esercito, reso ancor più solenne dal conferimento della Croce d’Argento al Valor dell’Esercito alla Scuola di Cavalleria per il contributo fornito dell’Istituto durante la grave emergenza sanitaria nazionale nel periodo della pandemia Covid 19, quale Hub vaccinale per il Salento.
A seguire, con la lettura della formula e la consegna dello Stendardo nelle mani del Col. Rizzitelli, il Gen. Dei ha ufficialmente ceduto, dopo quattro anni, il comando della Scuola di Cavalleria.
Nel discorso di commiato il passaggio dei momenti più salienti di un periodo intenso e gratificante sia sotto l'aspetto professionale quanto umano.
Il gen. Lamanna, durante il suo intervento ha evidenziato: “La Scuola di Cavalleria, è un polo di eccellenza nell’ambito degli Istituti di formazione, si è inserita a pieno titolo nella vasta gamma di attività che la F.A. ha delineato nel campo dell’innovazione, dell’impiego della tecnologia applicata alla componente militare. Un percorso di professionalità e competenza, fondato su basi solide e idee proiettate al futuro, ma allo stesso tempo coerenti e non eccedenti lo scopo…”
La Scuola di Cavalleria, quale Istituto di formazione preposto alla specializzazione del personale dell’Esercito, nell’ambito dei corsi effettuati a favore degli ufficiali, sottufficiali, graduati e volontari, specializza annualmente circa 1000 soldati, specialisti di Cavalleria, tra questi la formazione dei nuovi istruttori blindo armata Centauro.