Celebrato il 44° anniversario della costituzione del corpo degli ingegneri dell’Esercito

(di Stato Maggiore Esercito)
16/10/24

Il 15 e 16 ottobre si sono svolte, alla presenza del comandante logistico dell’Esercito, generale di corpo d’armata Mauro D’Ubaldi, e del capo del corpo degli ingegneri, tenente generale Angelo Gervasio, le celebrazioni per il 44° anniversario della costituzione del corpo degli ingegneri.

In particolare, nella giornata di ieri si è tenuta una significativa cerimonia militare presso il Polo di Mantenimento dei Mezzi di Telecomunicazione Elettronici e Optoelettronici (POLMANTEO) di Roma che ha visto schierato un Reparto di formazione costituito da ufficiali del corpo degli ingegneri provenienti dalle varie realtà tecniche che insistono nell’area romana. Oggi si è invece tenuta presso il comando trasmissioni dell’Esercito una conferenza dal titolo “Intelligenza artificiale, sfide e opportunità per la Forza Armata” cui hanno preso parte rappresentanti dello stato maggiore dell’Esercito, dell’ordine degli Ingegneri di Roma, del mondo accademico e dell’industria nazionale.

Il comandante logistico dell’Esercito, nel corso dei suoi interventi, ha evidenziato: “viviamo tempi di terribili incertezze, che ci obbligano ad essere pronti, veloci nelle acquisizioni di nuovi mezzi e sistemi; dobbiamo impadronirci della comprensione delle opportunità che le tecnologie emergenti ci offrono, immaginando come controllarne gli impatti, rendendole strumenti decisivi di progresso, prima che diventino una minaccia”. Il generale D’Ubaldi ha, inoltre, sottolineato come sia necessario porre la massima cura ai giovani ingegneri militari, quelli con il cuore e il cervello più audaci, coloro che forse anche geneticamente sono più predisposti a cambiare, a intuire la profondità delle nuove opportunità. Essi rappresentano le avanguardie di una generazione potente, che come, probabilmente, nessuna di quelle che abbiamo conosciuto è in grado di operare un netto cambio di passo. Dobbiamo pertanto dargli presto il giusto spazio e le giuste responsabilità.

Il generale Gervasio, nel corso degli eventi celebrativi, ha messo in risalto il fondamentale lavoro del corpo degli ingegneri nell’ambito dell’attuale contesto di profonda innovazione tecnologica - unica componente in grado di garantire la fattibilità dei requisiti di ammodernamento espressi dall’Esercito. A tal riguardo, gli ingegneri dell’Esercito selezionano le componenti industriali per lo sviluppo tecnologico, nell’ambito dei processi di procurement e delivery dei sistemi, in aderenza alle esigenze di interoperabilità con le altre Forze Armate nazionali e internazionali.

Gli interventi effettuati nel corso della conferenza hanno messo in evidenza, ancora una volta, tanto le competenze specialistiche quanto il ruolo fondamentale che il corpo degli ingegneri, attraverso i suoi ufficiali, riveste nel percorso di sviluppo capacitivo delle sfide poste dalle innovazioni in materia di intelligenza artificiale, tecnologie quantistiche e C2 multi dominio, incluso cyber e spazio, che la Forza Armata dovrà seguire nel prossimo futuro attraverso la collaborazione con il mondo accademico e l’industria nazionale.

​Il corpo degli Ingegneri è stato costituito il 9 ottobre 1980 attraverso l'unificazione dei preesistenti servizi tecnici delle diverse Armi. I compiti istituzionali del corpo degli ingegneri vengono espletati perlopiù presso le direzioni tecniche (TERRARM, GENIODIFE, ARMAEREO, TELEDIFE e NAVARM), gli organi centrali, i poli di mantenimento (Roma, Terni, Piacenza e Nola), gli stabilimenti, il centro polifunzionale di sperimentazione (CEPOLISPE), il centro logistico interforze NBC (CETLI NBC) e gli uffici tecnici territoriali (Torino e Nettuno).