Si è svolta presso la base che ospita i militari italiani della Missione Bilaterale di Supporto in Niger (MISIN) la cerimonia di avvicendamento al comando tra il generale di brigata Massimo Marceddu e il generale di brigata Giovanni Quartuccio.
Il generale di brigata Marceddu, alla presenza delle autorità militari, religiose e civili, dell’ambasciatore Roberto Orlando e del generale di divisione Nicola Piasente (in rappresentanza del comandante operativo di vertice interforze) ha espresso un vivo ringraziamento per l’operato di coloro che, con impegno, dedizione e sacrificio, hanno consentito il pieno conseguimento di tutti gli obiettivi assegnati alla missione.
La Difesa, tramite la MISIN, ha condotto attività di formazione, addestramento, consulenza, assistenza, supporto e mentoring, in favore delle Forze di Difesa e Sicurezza locali (FDS) e le Forze Armate nigerine (FAN), con 392 corsi e 10.400 frequentatori, finalizzati a colmare i gap capacitivi, al fine di renderle efficaci nel mantenere una condizione di sicurezza nel Paese che consenta di contrastare le attività illegali legate ai traffici illeciti, ai fenomeni migratori e alla criminalità.
Inoltre, attraverso la MISIN, la Difesa nel settore della collaborazione civile-militare, svolge molteplici attività a favore della popolazione, prioritariamente nel settore sanitario, scolastico, alimentare, infrastrutturale ed emergenziale (59 progetti), con lo scopo di alleviare le sofferenze e contribuire a fornire gli strumenti di conoscenza alle giovani generazioni per sostenere concretamente il Niger in un percorso continuo di prosperità e benessere.
Particolare rilevanza assume il progetto in corso d’opera per la costruzione del Centro di medicina aerospaziale del Niger (Centre de Compétences Médicales Aérospatiale du Niger – CEMEDAN), che, grazie all’elevata capacità di diagnostica strumentale, consentirà di certificare l’idoneità al volo di tutto il personale navigante e si porrà, nel contempo, come centro di eccellenza, unico nel suo genere, in tutta l’area del Shael.
Nel complesso, le attività della MISIN costituiscono i cardini dell’impegno della Difesa nell’area e come tali trovano la loro sintesi nel motto stesso della Missione “NON NOBIS SOLUM” (“Non solo per noi stessi”).
La capacità di condurre attività ad ampio spettro, con interventi “spot” o con progettualità di medio-lungo termine, è fondamentale per rafforzare e consolidare la già forte relazione di fiducia e amicizia che unisce l’Italia al Niger.
Il generale Marceddu, ha espresso un sentito ringraziamento al generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo (comandante operativo di vertice interforze) per il supporto ricevuto e per l’ampia autonomia decisionale ricevuta e ha formulato al generale Quartuccio i migliori auguri di buon lavoro.