Il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Carmine Masiello, ha effettuato oggi una visita istituzionale a L’Aquila, dedicata al rafforzamento delle relazioni tra l’Esercito Italiano e la comunità abruzzese e alla valorizzazione del ruolo del personale militare impiegato nel territorio.
La giornata ha preso avvio presso Palazzo Margherita, sede del Comune, dove il gen. c.a. Masiello ha incontrato il sindaco, dott. Pierluigi Biondi, per un confronto sulle principali esigenze del territorio e sulle sinergie future tra le istituzioni locali e l’Esercito.
A seguire, si è recato presso il Palazzo del Governo, sede della prefettura, per un colloquio con il prefetto, s.e. Giancarlo Di Vincenzo. Durante l’incontro, sono stati affrontati temi strategici relativi alla sicurezza e al sostegno alla popolazione, evidenziando l’importanza della collaborazione tra l’Esercito e le autorità civili.
Successivamente, il capo di stato maggiore dell’Esercito si è spostato alla Caserma “Pasquali”, sede del 9° reggimento alpini. Dopo aver reso omaggio alla Bandiera di Guerra del reparto, il generale Masiello ha visitato diverse aree operative, tra cui le isole illustrative dedicate all’arrampicata e alla meteorologia (stazione Meteomont), oltre a una mostra di mezzi e materiali utilizzati dal reggimento. Il dialogo con il personale militare ha rappresentato un momento cruciale per approfondire le attività di addestramento delle unità, favorendo uno scambio diretto di opinioni e rafforzando il legame tra la leadership militare e i reparti operativi.
“Il connubio L’Aquila-Esercito è sinonimo di sinergia istituzionale al servizio del territorio e dei cittadini. Il 9º reggimento alpini è pienamente integrato con il tessuto sociale ed è garanzia di efficacia, prontezza ed affidabilità. Sono certo che continuerete ad essere all’altezza del vostro glorioso passato e della vostra speciale identità di reparto per il combattimento in montagna e che, come il reggimento ha sempre fatto, sarete in prima linea in ogni circostanza in cui il Paese chiamerà. È questione di valori, di spirito di corpo e di volontà ad adempiere al proprio dovere con disciplina e onore, ossia di essere Soldati.” Così il capo di sm dell’Esercito, gen. c.a. Carmine Masiello, al termine della visita.