Lettonia: terminata la Resolute Warrior 24

(di Stato Maggiore Esercito)
27/11/24

Nei giorni scorsi, i militari del Task Group Baltic, impegnati nella XV rotation operativa, hanno portato a termine con successo l'esercitazione “Resolute Warrior 24".

Con la partecipazione di oltre 3.500 soldati alleati, questa è stata la prima grande esercitazione sul campo per la NATO multinational brigade in Lettonia.

La brigata, guidata dal Canada, include personale proveniente da dodici nazioni alleate e si inserisce nel dispositivo di difesa avanzata della NATO lungo il fianco orientale europeo. L'obiettivo principale era testare la piena capacità operativa delle forze multinazionali e la sinergia tra i molteplici assetti che compongono la brigata.

Dal 2 al 15 novembre, il contingente italiano del Task Group Baltic, composto principalmente da elementi della brigata bersaglieri “Garibaldi", ha contribuito alle operazioni, effettuando manovre tattiche sia difensive che offensive. Queste attività hanno permesso di consolidare le procedure tecnico-tattiche già sviluppate nei precedenti cicli addestrativi.

La fase finale dell'esercitazione è stata coronata dal Distinguished Visitors Day (DV-Day), una dimostrazione pratica delle capacità di combattimento, svolta presso la Training Area di Camp Ādaži. Durante l'evento, rappresentanti diplomatici e militari dei Paesi NATO hanno assistito alle dimostrazioni operative della multinational brigade, mettendo in evidenza la stretta collaborazione e l'efficacia dell'interoperabilità tra le forze Alleate.

Tra le figure di rilievo presenti all'evento, si annoverano il segretario generale della NATO, Mark Rutte, il presidente della Lettonia, Edgars Rinkēvičs, e il rappresentante permanente d'Italia presso la NATO, Marco Peronaci.

Questa esercitazione non solo ha rafforzato il legame tra i Paesi alleati, ma ha anche sottolineato l'impegno collettivo per la sicurezza nella regione baltica.

L'Italia, in qualità di membro della NATO, contribuisce alla missione Forward Land Forces “Latvia" attraverso lo schieramento di un'unità di manovra a livello complesso minore pluriarma.