Si sono concluse oggi, presso l’aeroporto di Boscomantico (VR), le operazioni di neutralizzazione di una bomba d’aereo da 250 libbre, risalente al Secondo Conflitto Mondiale.
L’ordigno era stato rinvenuto in località Dossobuono (VR). Immediatamente allertato, il personale dell’Esercito si è recato sul posto per una prima valutazione del rischio, verificando lo stato di conservazione dell’ordigno e le condizioni dei sistemi di attivazione.
Nei giorni precedenti l’intervento di neutralizzazione, l’8° reggimento ha realizzato una struttura destinata a ridurre i rischi derivanti da un’eventuale esplosione accidentale.
Al fine di salvaguardare la sicurezza, l’intervento ha richiesto adeguate misure cautelative: otre alla temporanea chiusura di alcune strade e delle linee ferroviarie del Brennero e Mantova-Modena, infatti, sono stati evacuati circa 80 residenti delle zone circostanti.
Le operazioni, accuratamente coordinate dalla Prefettura di Verona con il Comando Forze Operative Nord di Padova, sono state supportate dalle Forze dell’Ordine, dai Vigili del Fuoco e dalla Croce Rossa Italiana. Una volta separato l’organo sensibile, l’ordigno è stato trasportato in sicurezza presso l’aeroporto di Boscomantico (VR), dove è stato infine neutralizzato.
Il Nord Est Italia continua a essere un’area ad alta presenza di residuati bellici risalenti ai due conflitti mondiali. Solo nel 2024, l’8° reggimento ha effettuato circa 400 interventi di bonifica e distrutto oltre 800 ordigni bellici di varia tipologia e calibro, in stretta collaborazione con le prefetture locali, a testimonianza del ruolo cruciale che l’Esercito riveste nella gestione quotidiana della sicurezza territoriale.