Durante lo scontro a fuoco, un casco blu, impiegato in una postazione dell’ONU nei pressi dell’abitato di Ghajar, nonostante la pronta evacuazione medica resa possibile dalla richiesta del cessate il fuoco da parte del generale Portolano, è deceduto a seguito delle ferite riportate.
Il generale Portolano, capo missione e comandante della forza di Unifil, si è messo subito in contatto con le parti, le forze armate libanesi e le forze di difesa israeliane, per impedire l’escalation della situazione.
Alle 13.30 circa, nei dintorni di Kafer Shouba, ulteriori razzi sono stati lanciati verso Israele, che ha risposto con colpi di artiglieria nella zona di provenienza dei colpi.
Nel corso delle azioni di fuoco, tutto il personale di Unifil ha raggiunto posizioni di sicurezza.
In seguito, Unifil ha intensificato, in stretto coordinamento con le forze armate libanesi il controllo e il monitoraggio del territorio, della Blue Line, dello spazio aereo e della Maritime Area of Operation, con la presenza e vigilanza della Maritime Task Force.
Al momento la situazione lungo la linea di demarcazione è apparentemente tranquilla.
Il generale ha duramente condannato questa grave violazione della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Il comandante di Unifil sta mantenendo continui contatti con le parti e ha sollecitato maggiore moderazione.
Unifil ha lanciato un’investigazione per determinare i fatti e le circostanze dell’incidente.
Fonte: Unifil MPIO, magg. Fabrizio Farese
AGGIORNAMENTO: I razzi erano diretti verso un convoglio militare israeliano e hanno causato due morti e sette feriti. Il casco blu caduto è di nazionalità spagnola.