Il primo ministro e il COMKFOR si sono confrontati sullo stato della sicurezza, sulla situazione socio-politica in Kosovo e sulla funzione stabilizzatrice di KFOR nell’intera regione balcanica. Dall’incontro, a cui hanno partecipato anche i ministri dell’Interno e della Difesa polacchi, è emersa la profonda convinzione che il Kosovo sta procedendo nella giusta direzione, a conferma che il governo polacco pone la massima attenzione al dialogo in corso.
Il primo ministro ha assicurato al generale Figliuolo che la Polonia, presente in KFOR dal 1999, continuerà, anche in futuro, a supportare la missione inviando i propri soldati migliori. Il comandante di KFOR ha ringraziato la signora Kopacz per lo spirito collaborativo che anima i militari del contingente polacco, per la loro professionalità e l’eccezionale contributo offerto al successo della missione “sono i migliori ambasciatori del loro Paese” ha affermato il COMKFOR.
La Polonia, che con i suoi circa 250 uomini e donne è uno dei maggiori contributori tra i 31 paesi della Forza Multinazionale, fornisce anche proprio personale alla missione EULEX a guida UE.
Fonte: KFOR Chief PAO - ten.col. Andrea Martellotti