Lockheed Martin ha pubblicato un nuovo video che mostra l’impiego del cannone, il GAU-22 a quattro canne rotanti da 25mm, durante un prova di volo, la prima in assoluto, di un F-35A.
AF-2, lo stesso F-35 che le prese di santa ragione durante una simulazione con un F-16D lo scorso gennaio, spara per una manciata di secondi con il cannone. La prova è stata superata con successo. Una dimostrazione pubblica dei progressi che sta compiendo l’F-35, sistema che dovrà sostituire anche l’A-10 Warthog e l’F-16 Viper, oggi impegnati in Iraq e Siria.
La vicenda del cannone è stata da sempre al centro di feroci polemiche. Sappiamo che il software completo del cannone a fuoco rapido da 25 mm GAU-22 /A dell' F-35, sarà disponibile tra 24/30 mesi. Il codice del software dell' F-35 è giudicato così complesso che è stato suddiviso in cinque blocchi (ognuno conferirà capacità superiori: diversa cosa, però, è l'unificazione dei sistemi). Il problema è che per l' F-35 sono disponibili soltanto i primi due blocchi: quello necessario per farlo volare e quello che ha consentito ai Marine di mettere in linea il primo squadrone, seppure con “Capacità Operativa Iniziale”. Il terzo blocco dati dovrebbe essere consegnato il prossimo anno, in tempo per l'entrata in servizio del primo squadrone dell'Air Force con “Capacità Operativa Iniziale”, prevista per il dicembre del 2016. Il quarto blocco dati dovrebbe essere consegnato nel 2017, mentre il software necessario per rendere operativo il cannone, non dovrebbe essere pronto prima della fine del 2018, primi mesi del 2019, in quanto inserito nel quinto ed ultimo pacchetto dati. I problemi del cannone non riguarderanno la Marina, ma soltanto perché la versione navale non prevede un cannone interno come la versione A e B dell' F-35.
Per una “sbadataggine” si è pensato di implementare il software di fuoco del cannone soltanto nel quinto blocco dati. Tradotto significa che il corpo dei Marine, il primo a ricevere l' F-35 ha in linea un aereo non in grado di fornire la copertura delle truppe sul terreno (ruolo ad oggi ricoperto dall'immenso A-10). Sintetizzando ancora di più il concetto: l' F-35, almeno fino al 2019 non potrà sparare un singolo colpo con il suo cannone. Arma (sappiamo che non servirà per il dogfight) pensata principalmente per il supporto alla fanteria, che fin dall'inizio ha suscitato perplessità. Parliamo di un cannone in grado di sparare 3.300 colpi al minuto, ma che porterà con se soltanto 220 munizioni. Anche in questo caso, i dati impongono un ragionamento cinico: quanti passaggi, sopra le truppe che necessitano di copertura, potrà eseguire l' F-35 con i suoi 220 colpi? Quante raffiche, in un contesto classico (nemici in superiorità numerica) potrà sparare il caccia di quinta generazione? E quanti colpi potrà incassare la sua tecnologica cellula?
Forse, il problema principale dell' F-35 è uno soltanto: essere stato pensato per essere utilizzato dai tre rami principali delle forze armate Usa, ognuna delle quali aveva precise richieste. Come risultato, l'aereo è stato progettato per essere un bombardiere, un caccia e per il supporto alla fanteria. Solo per fare un esempio: l’ A-10 è stato progettato attorno al cannone a sette canne rotanti GAU-8 Avenger, l’arma tattica aviotrasportata più potente del pianeta. E’ un cannone tipo gatling da 30 mm a due cadenze di tiro: 2100 o 4200 colpi al minuto e può essere portato alla massima cadenza di tiro in 0,55 secondi. Il serbatoio delle munizioni porta un massimo di 1350 colpi. E’ in grado di distruggere un carro armato a quasi 7 km di distanza
L’ F-35A è dotato di un cannone tipo Gatling da 25 mm GAU-22/A a quattro canne rotanti, portato internamente. E’ capace di sparare tre mila colpi al minuto, con un’autonomia di 180/220 colpi. Al di là della capacità di penetrazione delle munizioni (inferiori all’Avenger), la dotazione standard dell’ F-35A è inferiore di quasi 10 volte rispetto all’ A-10.
(foto: Lockheed Martin / US Air National Guard)