Nel corso dell’incontro tripartito, l’Head of Mission e Force Commander di UNIFIL, ha svolto una delicata opera di mediazione per far convergere le parti sulla necessità di moderare eventuali tensioni e di attuare tutte le misure di sicurezza ritenute opportune per mantenere l’attuale situazione di fragile calma.
In un momento di peculiare delicatezza per gli equilibri in Medio-Oriente, l’incontro tripartito rappresenta un’azione concreta di UNIFIL, condivisa dalle parti contrapposte, tesa al consolidamento della stabilità nel sud del Libano, area di operazione della missione ONU.
L’incontro mediato da UNIFIL, unico esempio di comunicazione fra Libano e Israele, é dedicato alla condivisione delle misure di sicurezza da applicare in campo tattico e alla soluzione di questioni tecnico-militari che qualora non discusse potrebbero portare ad un incremento della tensione fra le parti.
La missione UNIFIL, al momento si compone di circa 12.000 uomini e donne provenienti da 37 Nazioni con 1000 dipendenti civili, di cui 700 locali. Il dato fornito comprende anche la componente navale forte di 7 navi e di circa 1000 marinai, costituenti la Maritime Task Force e l’Unitá aerea di Italair composta da 6 elicotteri.
Fonte: UNIFIL MPIO - magg. Antonio Bernardo