L’attività di assistenza è stata avviata dopo che un team della cooperazione civile e militare del contingente nazionale, costituito su base 52° reggimento artiglieria “Torino” di Vercelli, ha notato le difficili condizioni di igiene e di sopravvivenza della comunità rom di recente insediatasi abusivamente nell’ex carcere comunale di Istok.
La sensibilità e l’impegno dell’unità CIMIC (Civil-Military Cooperation), diretta dal tenente colonnello Corrado Prado, ha permesso che la grave situazione igienico ambientale venisse portata all’attenzione del sindaco di Istok, degli ispettori sanitari e dei rappresentanti della Croce Rossa del Kosovo.
Dopo diversi incontri coordinati dai militari italiani, le autorità comunali si sono rese disponibili a fornire assistenza alla comunità occupante l’ex carcere.
Dai controlli medici è emerso che diversi bambini del villaggio soffrono di problemi attribuibili principalmente alle scarse condizioni di igiene in cui vivono.
Per permettere le cure successive alla diagnosi, su invito del CIMIC italiano, il sindaco di Istok si è impegnato a fornire gratuitamente i medicinali che diversamente non potrebbero essere acquistati dalle famiglie.
Tra le forme di assistenza mediate dal CIMIC italiano vi sarà anche il ripristino ad opera della municipalità delle condizioni igieniche dell’area esterna degli abitati attraverso la rimozione dei rifiuti cumulati nel tempo e l’allocazione di cassonetti per la raccolta.
Tale opera consentirà ai bambini della comunità rom di tornare a giocare in spazi aperti puliti evitando l’esposizione a infezioni ed epidemie.
Fonte: Contingente italiano in Kosovo